Trovare lavoro nel settore alimentare a Siracusa
Sei interessato ad intraprendere una formazione universitaria che ti permetta di trovare lavoro nel settore alimentare? Sei appassionato di food&beverage e vuoi inserirti nel settore sotto forma di tecnico specializzato?
L’Università Niccolò Cusano mette a tua disposizione un corso di laurea triennale in ingegneria agroalimentare grazie al quale è possibile formarsi per trovare lavoro presso aziende alimentari nelle quali sono sempre più richieste figure professionali con elevata competenza nel settore.
Lavorare nel settore alimentare
Per trovare lavoro nel food&beverage sono necessarie delle conoscenze specifiche. Focalizziamoci adesso sulle possibilità occupazionali del comparto alimentare oggi in Italia, in modo tale da dare una reale panoramica agli studenti che hanno intenzione di perseguire questa specializzazione e che – magari – hanno timore nell’approcciarsi con il mondo del lavoro.
Come prima cosa occorre sottolineare che sono svariate le possibilità lavorative per un ingegnere agroalimentare in quanto sono sempre più le aziende (anche locali o di piccole e medie dimensioni) che sentono l’esigenza di dotarsi di un esperto nell’ingegneria agro-industriale.
Il perché è semplice: il Made in Italy (per quanto riguarda il comparto food&beverage) sta acquistando sempre più valore sul mercato nazionale e internazionale e, per questo, è necessario che le aziende seguano dei precisi standard di qualità imposti dell’Europa.
Primo fra tutti è la norma UNI EN ISO che definisce la qualità come “l’insieme delle proprietà e caratteristiche di un prodotto che gli conferiscono l’attitudine a soddisfare bisogno espressi o impliciti”.
Negli anni, il concetto di qualità alimentare ha subito una forte valorizzazione, soprattutto con un’acquisizione di consapevolezza da parte dei consumatori che richiedono prodotti sani, sicuri, nutrienti e ottenuti nel rispetto dell’ambiente da parte dei processi produttivi.
Tra i fattori che concorrono alla qualità di un prodotto alimentare troviamo “tutti gli aspetti della catena di produzione alimentare come un unico processo, a partire dalla produzione primaria inclusa, passando per la produzione di mangimi fino alla vendita o erogazione di alimenti al consumatore inclusa, in quanto ciascun elemento di essa presenta un potenziale impatto sulla sicurezza alimentare” (Reg. CE 178/2002).
Diventare ingegnere agroalimentare
Il tecnologo alimentare è uno con competenze multidisciplinari e distintive in campo scientifico, tecnologico, gestionale e legislativo per analizzare il sistema della filiera alimentare (a partire dalla produzione fino alla trasformazione e alla distribuzione). Nel dettaglio, si occupa di gestire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei processi e dei prodotti a beneficio dei consumatori, delle imprese, delle istituzioni.
L’ingegnere agroalimentare per essere abilitato, dovrà aver conseguito una laurea in ingegneria agroindustriale o agroalimentare ed aver superato l’esame di stato professionalizzante.
A quel punto, sarà possibile posizionarsi presso tutte quelle aziende che sovraintendono alla scelta, alla preparazione e alla trasformazione dei prodotti alimentari con il compito di sovrintendere al processo di lavorazione, di intervenire nei processi industriali e di garantire il regolare funzionamento degli impianti e il rispetto degli standard di igiene e qualità.
E non solo: oltre ad operare nel settore produttivo, un ingegnere agroalimentare con spiccate capacità relazionali (che possono essere coadiuvate anche da studi precedenti) sarà anche in grado di prestare consulenze mirate ad aziende o a clienti in fase di scelta dei prodotti.
Molto spesso il tecnologo agroalimentare potrà specializzarsi come libero professionista grazie al fatto di essere in possesso delle competenze per tenere corsi in materia di valori nutrizionali e processi di trasformazione degli alimenti.
Come ultima cosa, non meno importante, è bene sottolineare quanto sia remunerato un tecnico dell’ingegneria agroalimentare: alcuni studi condotti dallo staff dell’Università Niccolò Cusano di Siracusa dimostrano che lo stipendio medio è di circa 35.000 euro all’anno fino ad arrivare a oltre 50.000 euro per professionisti con esperienza.
Lo stipendio di un ingegnere agroalimentare, dunque, è assolutamente superiore a quello delle media nazionale e a rendere appetibile questa professione concorre anche il fatto che i laureati (con esame di stato anche di tipologia “junior”) riescono a trovare un’occupazione stabile e a tempo indeterminato entro otto/dieci mesi dal conseguimento del titolo.
Vuoi scoprire di più sulle posizioni lavorative del settore food? Per tutte le informazioni puoi contattare il numero 800 98 73 73: ti risponderà lo staff dell’Università Niccolò Cusano fornendoti tutte le specifiche sul corso di laurea scelto e sulla metodologia e-learning che consente di studiare ingegneria agrolimentare ad Siracusa.