Come combattere l’insicurezza: 5 consigli

La paura di affrontare una commissione d’esame, l’ansia, la difficoltà nell’apprendimento… tutte queste caratteristiche hanno un denominatore comune: l’insicurezza. E, in caso di uno studente universitario, questa condizione può portare ad un percorso difficile, fatto di risultati difficilmente ottenuti. di un disarmante scontento e di poche aspirazioni per il futuro.
come superare la timidezza
Ma ci sono vari modi – lo rivela uno studio dell’Università Niccolò Cusano di Siracusa –  per combattere l’ansia e la sfiducia in se stessi e portare a termine un soddisfacente percorso universitario. In questo articolo, forniremo cinque consigli dedicati a tutti gli studenti che non hanno fiducia nelle proprie capacità in modo tale da aiutarli a superare l’ansia pre-esame.

Consigli per vincere la timidezza

Come prima cosa, occorre identificare la causa della mancanza specifica di autostima: nella maggior parte dei casi questo dipende dalla paura del giudizio da parte degli altri che – nel caso dell’università – è rappresentato dal giudizio dei docenti in fase d’esame. Il senso di non essere all’altezza blocca completamente coloro che ne soffrono e non solo in sede d’esame ma già dal momento in cui stanno preparando l’esame in quanto non riescono ad applicarsi al meglio.

Dunque, come superare la timidezza e sfoderare tutta la grinta necessaria per portare a compimento il percorso universitario in maniera brillante? Da questo atteggiamento positivo nei confronti di se stessi, infatti, parte quella che sarà la visione della vita “adulta” e delle prospettive lavorative. Chi non ha fiducia e tentenna troppo a causa dell’ansia, non riuscirà poi ad imporsi in maniera adeguata nel mondo del lavoro… ed è proprio a questi studenti che la Unicusano fornisce i seguenti suggerimenti:

Comprendi che l’insicurezza non è una malattia

Vedi la tua fragilità emotiva come il male assoluto? Non è così! Ognuno deve imparare a convivere con il proprio carattere, portando se stessi e solo se stessi come esempio di perfezione, senza andare a ricercare status comportamentali non propri eleggendoli come assoluti.

L’insicurezza, a volte – quando non è considerata una malattia ma un semplice tratto distintivo del carattere – è anche indice di umiltà (dote estremamente valida e positiva). Ma non solo: una dose di insicurezza “sana” riesce far tendere sempre al meglio, senza accontentarsi mai.

Dai voce ad tuo dialogo interiore

Se dentro di te continui a ripeterti frasi come “non sono in grado”, “non riesco”, “chissà cosa penseranno di me” stoppati subito e inizia a parlare con te stesso. È fondamentale non rivolgersi a se stessi in maniera negativa e – quando capita – è bene mettere nero su bianco queste frasi: se non si ha carta e penna vanno benissimo anche le “note” del cellulare. Questo semplice esercizio ti aiuterà a distaccarti da quei pensieri che non fanno altro che sfiancare la tua autostima e potrai finalmente renderti conto che sono davvero negativi e inutili.

Esprimi te stesso in tutti i modi possibili

Un altro trucco per cercare di dar voce all’insicurezza, liberandoti dal suo peso, è quello di praticare attività sportive in cui è richiesto di far squadra ma anche di far emergere le capacità del singolo. Ottimi sono gli sport di gruppo quali il calcio o la pallavolo nei quali il singolo (pur avendo la “protezione” del gruppo) può far emergere se stesso scacciando la timidezza.

Inoltre, se hai qualche passione relativa a hobby o attività artistiche, è giunto il momento di buttarsi! Ci vorrà ovviamente tempo per approfondire la tecnica e non devi scoraggiarti se i risultati non saranno immediati: applicarsi servirà ad apprezzare i piccoli miglioramenti che otterrai giorno dopo giorno. Vedere i propri progressi sarà un modo efficace per scacciare il senso di insicurezza.

Motivati!

Nei momenti di forte stress o di spiccata insicurezza, occorre fermarsi per compiere degli esercizi motivanti. Come prima cosa, è necessario non porsi in maniera negativa nemmeno con se stessi: al fine di dare la giusta prospettiva alla tua vita poniti, invece, delle domande con focus costruttivo. Ad esempio, sarà utile interrogarsi così: “Qual è il mio principale scopo nella vita?”, “Quali sono i miei maggiori talenti e abilità?”, “Come posso fare il miglior uso di loro?”, “Sto facendo il miglior uso del mio tempo?”.

Per motivarsi è anche importante darsi degli obbiettivi concreti e raggiungibili (non certo impossibili!). infatti, quando si decidono degli obiettivi spesso si assegna erroneamente il loro valore sulla base dei risultati che si desidera ottenere: questi obiettivi sono sicuramente ben formulati ma non sono molto pratici (ad esempio: dire “vorrei far soldi” è un ottimo obbiettivo da avere, ma la frase non contiene modalità pratiche per il raggiungimento).

Quello che puoi fare è cambiare queste affermazioni in piccoli passi, cercando di costruire in maniera concreta il percorso per giungere all’obbiettivo.

Frequenta amici che riescano ad infonderti sicurezza

Infine, occorre frequentare amici che riescano a nutrire il tuo ego di positività. Le persone che frequenti maggiormente, infatti,  hanno un forte impatto sul modo di vedere le cose, affrontare le situazioni e sul modo di pensare.

Se soffri d’insicurezza e necessiti di parole di incoraggiamento e di ispirazione, frequenta quindi persone che ti facciano sentire bene e che abbiano un’influenza positiva sulla tua autostima.

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