Cosa sono le intolleranze alimentari e come riconoscerle

Molto spesso capita di soffrire di disturbi ricorrenti come gonfiore, cefalea, capogiri o avvertire una sensazione cronica di stanchezza o insonnia. Altre volte possono verificarsi dermatiti, improvvisi cambiamenti di peso e di umore. Il più delle volte dietro a questi sintomi si nascondono cause legate ad intolleranze alimentari.

Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Siracusa vuole affrontare questo tema per capire cosa sono le intolleranze e come riconoscerle. Si tratta infatti di un fenomeno in forte crescita, da non sottovalutare.

Se sei curioso e vuoi saperne di più, ti invitiamo a leggere.

Intolleranze alimentari: cosa sono

Per prima cosa cerchiamo di capire cosa sono le intolleranze alimentari e in cosa si differenziano dalle allergie. Spesso infatti si crea confusione tra i due termini. Proviamo a fare chiarezza.

Distinzione tra allergie e intolleranze

L’allergia è una reazione immediata e acuta dell’organismo in risposta all’introduzione o al contatto di sostanze irritanti chiamate allergeni.

Polveri, pollini, profumi, vaccini, ma anche cibi come latte, crostacei, frutta, uova possono scatenare una reazione allergica immediata. Ciò accade perché alcuni speciali anticorpi (IgE) che si trovano nel sangue entrano in contatto con gli allergeni e provocano manifestazioni fisiche improvvise.

Di solito le allergie si manifestano a livello respiratorio e cutaneo. In pratica l’allergia è la risposta del nostro sangue rispetto a una sostanza estranea.

L’intolleranza alimentare invece è una reazione lenta e progressiva dell’intestino rispetto a certi cibi. A differenza delle allergie, le intolleranze alimentari rispetto a cibi come uova, grano, latticini, non hanno una manifestazione violenta ed immediata. Al contrario, i sintomi possono presentarsi con il tempo. Di solito si tratta di problemi dermatologici, gastrointestinali e respiratori.

Per diagnosticare l’intolleranza alimentare è molto utile la dieta dell’eliminazione, in modo da verificare se, togliendo certi cibi sospetti, i sintomi si attenuano.

Ora che abbiamo capito la distinzione tra allergia e intolleranze alimentari, vediamo meglio come si manifesta il fenomeno dell’intolleranza e quanti tipi di intolleranze esistono.

intolleranze alimentari gonfiore

Intolleranze alimentari: sintomi e manifestazioni

Abbiamo già detto che l’intolleranza alimentare è una reazione dell’organismo verso certi cibi assunti. Questa reazione non è legata al sistema immunitario o ai suoi anticorpi. Si tratta infatti di una manifestazione graduale del disturbo proporzionale alla quantità di cibo ingerito. Praticamente è come se l’organismo con il tempo si intossicasse man mano che assume quel cibo “nemico”.

Esistono diverse tipologie di intolleranze alimentari, come quelle enzimatiche.

Le intolleranze alimentari enzimatiche si manifestano quando l’organismo non è in grado di metabolizzare alcune componenti dei prodotti alimentari. L’esempio più tipico è l’intolleranza al lattosio contenuto nel latte. Altro esempio di intolleranza dovuta alla carenza di un enzima è il favismo. In altri casi l’intolleranza si manifesta rispetto alla presenza, in alcuni cibi, di sostanze ad attività farmacologica come caffeina e alcol etilico. Altre volte rispetto agli additivi alimentari come conservanti o dolcificanti.

Le intolleranze alimentari di questo tipo possono avere una predisposizione ereditaria.

Come si manifestano le intolleranze alimentari?

I disturbi più frequenti sono a livello gastrointestinale, respiratorio e dermatologico, come già detto. In particolare ecco l’elenco dei sintomi più frequenti per quanto riguarda il sistema digerente:

  • gonfiore addominale
  • flautolenza
  • afte
  • inappetenza
  • appetito eccessivo
  • nausea
  • stipsi
  • diarrea
  • difficile e lenta digestione
  • gastrite
  • iperacidità
  • colite
  • sindrome dell’intestino irritabile

Possono manifestarsi anche cambiamenti di peso e ritenzione idrica.

A livello respiratorio i principali sintomi sono:

  • raffreddore
  • infezioni alle vie respiratorie

Dal punto di vista dermatologico invece si possono manifestare:

  • dermatiti
  • orticaria
  • acne
  • eruzioni cutanee

Molti soggetti soffrono inoltre di disturbi come capogiri, emicrania, sonnolenza, stanchezza cronica, ansia, insonnia e forme lievi di depressione.

In sostanza, i cibi “sbagliati” assunti troppo a lungo e in quantità eccessive diventano tossici e creano un accumulano di sostanze sgradite che danno origine ai sintomi sopra elencati. Il primo organo coinvolto è l’intestino che coinvolge il sistema immunitario e scatena le reazioni.

Quali cibi causano intolleranze alimentari

Qualsiasi cibo, assunto spesso e in quantità elevate, può diventare intollerato, specie dopo una malattia e un abbassamento delle difese immunitarie. Tra i cibi che possono causare intolleranze emergono soprattutto:

  • grano o frumento
  • lattosio e latticini
  • lieviti
  • uova
  • frutta secca
  • soia

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Nel frattempo, ora che ti abbiamo mostrato quali sono i sintomi delle intolleranze alimentari, prova a pensare se ultimamente hai avuto uno di questi problemi. Potrebbe essere opportuno un controllo per migliorare la qualità della tua vita.

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