Come diventare privacy officer: studi e opportunità
Il privacy officer, detto anche Data Protection Officer (DPO), è una figura professionale che negli ultimi anni ha assunto un ruolo determinante per molte aziende. Le opportunità e gli sbocchi lavorativi per chi vuole svolgere questo lavoro sono tanti. Ecco perché l’Università online Niccolò Cusano di Siracusa ha pensato di realizzare una guida su come diventare privacy officer.
Chi è il privacy officer?
Prima di vedere come diventare privacy officer e scoprire gli studi da fare e le opportunità offerte da questo lavoro, vediamo nello specifico chi è il privacy officer e di cosa si occupa.
Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy, la figura del privacy officer è diventata obbligatoria all’interno della Pubblica Amministrazione e di molte aziende private.
Il privacy officer è la figura professionale che, all’interno dell’azienda, si occupa della gestione e della protezione dei dati sensibili e privati.
Usando il termine italiano, il Responsabile della Protezione dei Dati ha il compito di assicurarsi che tutte le operazioni di raccolta, gestione e trattamento dei dati personali sensibili avvengano nel rispetto della normativa vigente, sia a livello nazionale che a livello europeo.
Quali sono gli incarichi del privacy officer?
Gli incarichi del privacy officer sono indicati dall’articolo 39 del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR). I suoi compiti, nello specifico, sono:
- informare e fornire consulenza al titolare e al responsabile trattamento e ai dipendenti che eseguono il trattamento in merito agli obblighi derivanti dal regolamento e da altre disposizioni dell’Unione o degli Stati membri relativi alla protezione dei dati;
- sorvegliare l’osservanza del regolamento e delle altre disposizioni dell’Unione o degli Stati membri;
- fornire un parere in merito alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento;
- cooperare con l’autorità di controllo;
- fungere da punto di contatto per l’autorità di controllo per questioni connesse al trattamento.
L’articolo 39 “Compiti del responsabile della protezione dei dati” specifica inoltre che:
“Nell’eseguire i propri compiti, il responsabile della protezione dei dati considera debitamente i rischi inerenti al trattamento, tenuto conto della natura, dell’ambito di applicazione, del contesto e delle finalità del medesimo.”
Come riportato dall’articolo 38 “Posizione del responsabile della protezione dei dati”, il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento devono assicurarsi che il responsabile della protezione dei dati sia coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali.
Inoltre, il responsabile della protezione dei dati deve rispettare il principio di riservatezza in merito all’adempimento dei propri compiti.
Come diventare privacy officer: studi e opportunità lavorative
Ora che sappiamo cosa fa un DPO, vediamo come diventare privacy officer in Italia.
Per diventare privacy officer si richiedono:
- ottima formazione in materia di privacy
- competenze multidisciplinari
- conoscenza della normativa
- padronanza delle metodologie e dei processi ICT per la corretta gestione e la sicurezza dei dati personali.
Anche se si tratta di un ruolo professionale non ancora riconosciuto dalla legislatura (non è previsto un esame di stato e non esiste un Albo specifico cui iscriversi), è richiesto l’ottenimento di un certificato di qualificazione riconosciuto in tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
Per chi fosse interessato ad un corso garante privacy per certificarsi come privacy officer, c’è il Master online di II livello di Unicusano. Si tratta del master in “I nuovi professionisti privacy: il Responsabile della Protezione dei Dati Personali e i Privacy Specialist proposto dall’Università Telematica Niccolò Cusano, rivolto a chi è già in possesso di una laurea magistrale.
Il master mira a formare Privacy Specialist da inserire in enti pubblici e aziende private dove è obbligatoria la figura di un responsabile della protezione dati.
Privacy officer: opportunità e sblocchi lavorativi
La figura del privacy officer è obbligatoria per molti soggetti privati, come gli istituti di credito e le imprese assicurative, le società finanziarie e di informazioni commerciali, le società di revisione contabile e di recupero crediti, gli istituti di vigilanza, i partiti e movimenti politici, i sindacati, i laboratori di analisi mediche, i centri di riabilitazione, i call center, le società che erogano servizi televisivi a pagamento.
Dall’elenco di chi ha l’obbligo di nominare un privacy officer, si evince che si tratta di una figura molto richiesta, che può trovare spazio in molte realtà.
Ora che sappiamo cosa fa un privacy officer e quali opportunità offre il mondo del lavoro per chi vuole praticare questa professione, potrebbe essere interessante leggere il nostro approfondimento su come diventare consulente della privacy a Siracusa.