Errori di impaginazione della tesi: ecco come evitarli
Sei uno studente iscritto all’Università online Niccolò Cusano di Siracusa e manca poco alla discussione della tua tesi di laurea? Se sei alla ricerca di informazioni su come scrivere la tua tesi, non perdere questo approfondimento. Nelle prossime righe ti spiegheremo infatti quali sono gli errori di impaginazione della tesi più comuni e come evitarli.
Per una tesi ben impaginata, non ti resta che continuare a leggere.
Errori di impaginazione tesi: quali sono e come evitarli
La tesi di laurea è il frutto di settimane e mesi di intenso lavoro a stretto contatto con il relatore scelto. Rappresenta l’elaborato finale con il quale chiuderai il tuo percorso universitario. Oltre al contenuto, che è il cuore pulsante del lavoro e che dovrai presentare in maniera chiara ed argomentata, la tesi di laurea deve avere la giusta forma. Cosa significa? Parlando di forma intendiamo l’impaginazione.
Quando ti troverai sul punto di scrivere la tua tesi di laurea al PC, non potrai improvvisare. La tesi infatti deve essere scritta secondo delle regole di impaginazione tesi ben precise. Alcuni studenti però commettono errori nell’impaginazione della tesi di laurea che penalizzano il lavoro fatto.
Una buona conoscenza del software di impaginazione ed una pianificazione delle scelte di formattazione, ti consentiranno di non commettere sbagli.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono questi errori e come evitarli.
Impostazione dei margini
Il primo errore nell’impaginazione della tesi è quello di iniziare a scrivere senza impostare i margini sul foglio. Devi considerare infatti che il tuo file, una volta completato, verrà stampato e rilegato. Per consentire un buon lavoro di rilegatura ti consigliamo di impostare fin da subito margini di circa 2,5 o 3 cm che si adattano a qualsiasi tipo di rilegatura. Se la stampa sarà fronte/retro, ricorda di impostare i margini alternati, in modo da non correre nessun rischio.
Leggibilità del testo
Altro aspetto che si tende a sottovalutare è quello della leggibilità del testo. Quando leggi un libro, ti è mai capitato di commentare la scelta del carattere o la sua dimensione? Hai mai pensato cose del tipo “è tutto appiccicato”? Ecco, ciò che devi evitare è proprio questo, ovvero che chi leggerà il tuo elaborato stampato possa fare commenti del genere.
Per garantire una buona leggibilità del testo, senza che la pagina risulti pesante, devi impostare, fin da subito, la formattazione giusta.
Vediamo come fare.
Carattere: stile e dimensione
Una delle font più utilizzate per la stesura della tesi di laurea è il famoso Times New Roman, impostato ad una dimensione di 12 punti. In generale si consigliano font dallo stile leggero e senza fronzoli che non appesantiscono la lettura.
La dimensione a 12 punti è quella media, ideale per non far sembrare che abbiamo scritto troppo o troppo poco.
Interlinea
Per evitare l’effetto “appiccicotto” ricorda di impostare, sempre fin dall’inizio, l’interlinea giusta tra le righe. Anche in questo caso, la via di mezzo è la scelta migliore. Consigliamo pertanto un’interlinea di 1,5 punti per mettere il giusto spazio tra una riga e l’altra.
Numerazione
Tra gli errori di impaginazione tesi più comuni vi è quello di sbagliare la numerazione. Anche in questo caso, bisogna impostare fin da subito la numerazione in modo da non trovarsi con pagine che non corrispondano all’indice. Per chi stampa solo su un lato, la numerazione può essere messa al centro. Chi stampa su entrambi i lati, può eventualmente scegliere il posizionamento alternato dei numeri di pagina. Se opti per questa scelta, fai molta attenzione a non commettere errori.
Indice automatico
Pensa ad una situazione in cui, dopo aver scritto tutto o quasi, ti trovi nella condizione di dover spostare dei contenuti, aggiungerne altri o tagliare dei pezzi. In questo caso, se l’indice fosse stato impostato manualmente, saresti costretto a rimetterci mano. Il nostro consiglio quindi è impostare l’indice automatico fin dall’inizio. In questo modo, non entrerai nel panico quando il tuo relatore ti chiederà di effettuare dei cambiamenti in corso d’opera o addirittura al termine del lavoro.
Note a piè di pagina
Altro aspetto da tenere sotto controllo sono le famose note a piè di pagina. Si tratta di note che contengono i riferimenti bibliografici essenziali o delle brevi osservazioni per chiarire un concetto riportato all’interno del testo, su una determinata pagina.
Per scrivere correttamente un riferimento bibliografico, devi seguire questo ordine:
- nome dell’autore (puntato) e cognome per esteso
- titolo e sottotitolo in corsivo
- città, editore e anno di pubblicazione
- pagine di riferimento in cui trovare il passaggio collegato alla nota
Anche nel caso delle note, utilizza la funzione di numerazione automatica per non ritrovarti a dover mettere mano al lavoro intero nel caso di modifiche.
Come hai visto, per evitare molti errori nell’impaginazione della tesi, è bene fare un lavoro iniziale di formattazione del testo. Se stai per discutere la tesi, potrebbe interessarti anche il nostro approfondimento con esempi su come iniziare un discorso di laurea.