6 falsi miti sulla vita universitaria da smascherare
Quanti di noi, influenzati da film e serie TV, hanno immaginato l’università come un college americano dove la vita ruota attorno a feste, divertimento e libertà? Sicuramente iscriversi all’università segna un importante cambiamento nella vita di un giovane diplomato. Si passa dai ritmi della scuola, sotto il controllo dei professori e dei genitori, a quelli meno rigidi dell’università, vivendo spesso per conto proprio, lontano dalla famiglia.
Divertiamoci allora a scoprire quali sono i falsi miti sulla vita universitaria più diffusi tra gli studenti.
Falsi miti sulla vita universitaria: i più comuni
Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Siracusa ha voluto raccogliere in questa guida tutte le bugie sulla vita all’università che circolano tra gli studenti. In particolare sfateremo i 6 falsi miti più noti. Se ti sei iscritto all’università pensando che la categoria “studente universitario” fosse esonerata da cliché e battutine ti sbagli. Anche gli studenti universitari sono vittime di burle più o meno simpatiche.
Vediamo quali sono questi famosi falsi miti sulla vita universitaria.
L’università è tutta una festa
Primo falso mito è che l’università sia una festa. Poco fa abbiamo accennato al fatto che gli studenti universitari sono meno soggetti al controllo rigido da parte dei professori e dei genitori. Molti studenti inoltre, vivono per conto proprio, lontano dalla famiglia. Se da un lato questi aspetti rendono la vita universitaria più divertente e conferiscono maggiore libertà ai ragazzi, allo stesso tempo questa stessa libertà richiede un grande impegno. Vivere da soli o con altri studenti comporta un grande senso di responsabilità. Molti studenti devono fare i conti con le spese mensili della casa, provvedere alla cucina e alle faccende domestiche. Anche se c’è un tempo per le feste e le uscite con gli amici, deve esserci anche un tempo per le responsabilità
Caffè: la bevanda salva studenti
Gli italiani amano il caffè, quello vero, non quello americano da sorseggiare piano piano come vediamo nelle serie TV. Da sempre il caffè è considerato miracoloso grazie alla sua capacità di tenere svegli. Se in tanti pensano che gli studenti facciano abuso di caffè si sbagliano. Studi ed interviste agli studenti hanno dimostrato che non tutti hanno bisogno di bere tanto caffè per restare svegli a studiare fino a tardi. Molti studenti infatti ci tengono alle sane abitudini e preferiscono non abusarne.
La convivenza è facile
Facendo riferimento al primo falso mito di cui abbiamo parlato, eccone un altro collegato, ovvero la convivenza è facile. Molti studenti, durante gli anni di università, prendono una stanza in affitto in appartamenti abitati già da altri studenti. Anche quando si viene a creare un rapporto di amicizia, la convivenza a volte può risultare tosta. Lo spazio a disposizione in casa è limitato, spesso bisogna fare i turni per il bagno, la cucina o per il bucato. Le abitudini in casa non sono uguali per tutti. C’è chi resta sveglio fino a tardi con la TV accesa e chi ama alzarsi presto per fare una corsetta nel parco. Chi invita gli amici e chi invece preferisce le serate solitarie. Insomma, convivere è divertente ma anche difficile.
Lo studio non permette di fare sport
Molto spesso gli studenti universitari, presi dai loro impegni, rinunciano ad attività fuori casa come fare sport. Se sei uno di quegli studenti che si nasconde dietro la scusa che lo studio non ti consente di fare sport, ti abbiamo smascherato. Si tratta infatti di un falso mito. Per fare sport non è necessario trascorrere 3 ore al giorno in palestra. Puoi optare per una passeggiata di 30 minuti al giorno sotto casa oppure scaricare una delle tante app per allenamento in casa. Fare sport è una questione di volontà.
Più studi più ottieni
Studiare all’università richiede un grande impegno. Molti studenti trascorrono tante ore al giorno studiando. Attenzione a non esagerare. Se ti sei iscritto da poco all’università e pensi che per superare gli esami debba lanciarti nello studio matto e disperato stile Giacomo Leopardi, commetti un errore. Forse non sai che anche lo studio è una di quelle attività che vanno organizzate e pianificate. Ogni giorno dedica alcune ore allo studio in base alle tue esigenze e possibilità, ritagliandoti del tempo per te. Alzare gli occhi dai libri per fare delle pause può risultare molto produttivo.
Chi va all’università non ha voglia di lavorare
Tra i falsi miti sulla vita universitaria che vogliamo sfatare, abbiamo tenuto per ultimo il più importante: si va all’università per non lavorare.
Chi frequenta la nostra università online, sa bene che questa affermazione è una grossa bugia. Vi sono atenei online come Unicusano nati proprio per andare incontro alle esigenze di tanti lavoratori che avevano desiderio di ottenere un titolo di studio ambizioso. Oggi tanti lavoratori tornano a studiare per avere maggiori opportunità di fare carriera e tanti studenti svolgono lavori impegnativi per mantenersi agli studi ed inserirsi nel mondo del lavoro.
Come hai visto esistono tanti cliché legati alla vita universitaria. Se ti sei iscritto da poco all’università, leggi quali sono i 5 errori più commessi dalle matricole e come evitarli.